Dopo quattro stagioni in bianconero (dopo una parentesi alla fine degli anni ’90), Guidolin potrebbe lasciare la panchina dell’Udinese. A segnalarlo è l’ultimo caso scoppiato in casa friuliana in una stagione che per Di Natale e compagni si sta rivelando davvero complicata.
Ieri pomeriggio Francesco Guidolin ha ufficialmente contestato la decisione di Giampaolo Pozzo di spedire la squadra in ritiro dopo l’allenamento di ieri pomeriggio e, soprattutto, dopo la sconfitta rimediata a Cagliari domenica scorsa.
Il tecnico di Castelfranco Veneto ha detto chiaro e tondo di non condividere l’iniziativa della proprietà:
Per me non serve. Sapevamo a cosa saremmo andati incontro in caso di sconfitta a Cagliari, eravamo stati avvertiti. Io alla società non do suggerimenti o consigli, ma personalmente non credo serva mettere in clausura 25 persone. In Italia questa soluzione viene considerata una misura che mette tutti di fronte alle proprie responsabilità, ma se uno è professionista serio e intelligente di suo certe cose non servono.
Insomma Guidolin ha voluto difendere i calciatori, ritenendo che essi non stiano lasciando nulla a desiderare quantomeno sul piano dell’impegno. Nel corso del successivo faccia a faccia tra proprietà, allenatore e squadra, Pozzo avrebbe dato ragione a Guidolin ammettendo una sorta di impotenza di fronte ai risultati deludenti fin qui registrati:
Lei ha ragione, serve a poco, ma io non so più cosa fare.
A preoccupare è la classifica. L’Udinese oggi occupa il 15esimo posto a 7 punti dalla retrocessione in B. Il problema è che i prossimi due impegni si presentano come molto complicati. Sabato i bianconeri affronteranno il Milan, mentre lunedì 17 sfideranno la Roma in trasferta. Perdere ulteriori sei punti potrebbe mettere a rischio la stagione. E il futuro di Guidolin, che appare sempre più stanco e annoiato dal calcio italiano.
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